Ninfee per tutti,
belle e possibili!
Cercherò di spiegare come ho coltivato le mie ninfee, sfatando il mito che siano fiori difficili e riservati ai grandi giardini con laghetto e clima mite; le amo molto perchè mi consentono di unire le mie più grandi passioni, quella per le piante e quella per i pesci.
Questo articolo l’ ho scritto per tutti ma pensando soprattutto alla signora Stefania, che mi ha dato molto di più che una mano quando ne ho avuto bisogno, e al suo amore per i fiori non sempre ricambiato.
Infatti in Natura acqua, piante e pesci formano quello che si chiama Ecosistema, cioè un sistema in equilibrio in cui le piante ricavano nutrimento dagli “scarti” dei pesci (escrementi, avanzi di cibo etc.) mentre questi ricevono in cambio ossigeno e altre cose (riparo dal sole eccessivo e dai predatori, un nido in cui deporre le uova…).

Guardate la foto sopra, non vi sembra che le piante accolgano e proteggano i piccoli pesci come un nido?
Ma partiamo dall’ inizio: l’acqua ha bisogno di un contenitore, e per le ninfee deve essere di dimensioni adeguate, diciamo almeno 40 litri, ed alto almeno 50 cm.
Per fortuna in cantina avevo un grande mastello di plastica, lasciatomi dai vecchi padroni di casa:

Era proprio delle dimensioni e del colore giusti, 60×60 cm, qui lo vedete già pieno e col vaso dentro.
Vaso già, perchè la ninfea non è un’alga ma una pianta vera e propria, con radici robuste, solo foglie e fiori galleggiano!
Come deve essere fatto il vaso? Premetto che in precedenza ho ottenuto buoni risultati con un comune vaso di terracotta, a forma di ciotola, più largo che alto, del diametro di 30 cm.
Questa volta ho voluto fare le cose per bene, ed ho usato un cestello di plastica ricavato da uno scolaverdure; può andare bene anche un portafrutta o un colapasta di plastica, purchè del diametro di almeno 30-40 cm.


L’ ho poi riempito ma non con terra, come consigliano in tanti, ma con ghiaietto colorato per acquari: è più bello, costa poco e soprattutto non sporca l’acqua! Ho scelto un colore naturale, ma lo si trova anche giallo, blu etc.

Il fiore poi: ecco la confezione in cui vendono le ninfee: attenzione, è piena d’acqua che non deve assolutamente rovesciarsi!
Io l’ho trovato in un noto grande negozio di piante in centro a Genova, a 16 euro, ma nei vivai o su internet lo si trova a meno.
Ho scelto una varietà rustica, in modo che possa restare fuori anche d’inverno senza morire (comunque va in “letargo” e perde le foglie, resta solo la radice, che non va tolta dall’acqua! ).
Non teme la neve, ma se la temperatura va molto sottozero a lungo conviene portare il mastello al riparo, anche mezzo vuoto, ma non in luoghi riscaldati (dove tenete le scope e gli attrezzi per l’esterno va bene, se no una stanza dove non tenete i caloriferi alti).


Ecco come si presenta la ninfea appena comprata, un pò moscia, ma si riprenderà!

Ecco la pianta appena messa a dimora, fate attenzione a sotterrare bene tutte le radici senza spezzare quelle più chiare.
Se non avete intenzione di ospitare pesci consiglio di mischiare al ghiaino un pò di concime granulare per piante da acquario, uno qualunque, le ninfee sono di bocca buona!
Lo trovate nei negozi di animali ben forniti, o su internet, prendetelo assieme al ghiaino.
Io ci ho messo invece delle pietre per difendere le radici, i pesci rossi sono tanto cari, ma scavano peggio dei cinghiali!
Però ci penseranno loro a concimare, e la pianta a depurare l’acqua, ripetendo il miracolo di equilibrio della Natura.


Ed ecco il risultato finito, dopo soli cinque giorni! Il momento migliore per iniziare questa bellissima esperienza è maggio o giugno, ai primi caldi ma non troppo.
Se comprerete la ninfea in un vivaio vi saprà consigliare le varietà migliori, quelle nane e più resistenti, come la mia, una “Attraction”; la classica ninfea bianca, detta Ninfea Alba, pare sia troppo grande, ma è la più resistente al gelo, la si può lasciare fuori tranquillamente, magari in un recipiente da 70 cm.

Lo stesso giorno arrivarono spontaneamente i primi inquilini clandestini, qui ripresi in un momento di intimità… non vi dico che “serenate” gracidanti la sera! cra, cra, croack…
A luglio i primi fiori, appena introdotti i pesci rossi che si intravedono in fondo…
Si sono trovati la casa già arredata!


Ecco i miei beniamini all’ora della pappa! Che fame!

Questo è il momento di massimo splendore ad Agosto, quando fa fiori in continuazione che si aprono al sole e si chiudono al tramonto; durano alcuni giorni poi si inabissano e vanno tolti, così come le foglie gialle.
I pesci vanno nutriti una volta al giorno, non di più, e non temete per le zanzare: se solo una si posa sull’acqua se la mangiano al volo!
Non serve cambiare l’acqua, basta aggiungere quella che evapora; se poi aggiungete una piccola pompa coi giochi d’acqua come ho fatto io, sarà perfetto!

Ingredienti per la Ninfea in Mastello:
- Un contenitore a piacere, alto almeno 50 cm
- Un cestello di plastica di almeno 30 cm ø
- Un sacchetto di ghiaino colorato per acquari
- Concime granulare per piante da acquario
se non volete tenere anche i pesci rossi - Una Ninfea Attraction o comunque di varietà nana
- Acqua
- Un terrazzo in pieno sole! altrimenti fa solo foglie…
- Un pò di pazienza e di attenzione: rabboccate l’acqua specie in estate, e date da mangiare ai pesci 1 volta al giorno, 1 pizzico a testa, non di più

Vi saluto aggiungendo solo di ricordarvi di levare le foglie gialle e aggiungere acqua tutte le volte che ci vuole, non lasciatela all’asciutto!
Naturalmente qualcuno avrà la sua da dire, sul terreno, il vaso, etc, ma io ho solo raccontato come ho fatto, sperando di essere di aiuto a chi ama la Natura e ne vorrebbe un pezzetto per se da curare con amore!
[…] Metti una Ninfea in… una Tinozza! […]
Mi piace tanto bravo
bè, si, è che manca un ingrediente fondamentale… l’acqua!
Grande! Adesso potresti far crescere le ninfee ,anche nel trogolo che hai in fondo alle scalette in giardino.😅👍
Bravissimo Fabio, adoro le ninfee.
Ci provo!!!
Bravo Fabio come sempre 👍🌻💐
Grazie! Ora ne faccio altri, poi li rendo più uniformi.leggi anche a caccia di stelle
Complimenti! Una spiegazione semplice ma precisa!